Argentina. Chiese evangeliche condannano attentato a Vicepresidente Kirchner

Dopo l'attentato alla Vicepresidente argentina, Cristina Fernández de Kirchner, le chiese protestanti esprimono preoccupazione per il clima di odio e per l’atto molto grave. “Un attacco alla democrazia, alle istituzioni e allo Stato di diritto”, scrive in un comunicato la Federazione delle chiese evangeliche in Argentina (FAIE)

Immagine tratta da faie.org.ar

Roma (NEV), 2 settembre 2022 – La Federazione delle chiese evangeliche in Argentina (FAIE) ha espresso preoccupazione per l’attentato alla Vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner. Un uomo, poi arrestato, le ha puntato una pistola alla testa giovedì sera.

In un comunicato pubblicato a Buenos Aires il 2 settembre 2022, la Federazione argentina ha condannato “con fermezza e preoccupazione l’attentato perpetrato contro la Vicepresidente della nazione argentina, Cristina Fernández de Kirchner”.

È un atto molto grave, prosegue la FAIE. Esso “non solo viola l’integrità fisica di una persona, ma costituisce anche un vero e proprio attacco alla democrazia, alle sue istituzioni e allo Stato di diritto. Per questo motivo ci uniamo a coloro che oggi chiedono un rapido chiarimento di quanto è accaduto, nonché giustizia e pace per la popolazione. Preghiamo anche per la salute del Vicepresidente. Ancora una volta, invitiamo alla riflessione. È ora di porre fine ai messaggi di odio, allo spirito revanscista e alla violenza. Non può venirne fuori nulla di buono”.

La nota, firmata dal presidente FAIE, pastore Leonardo Schindler, si chiude con il versetto biblico tratto dai Proverbi.

“L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa” (Proverbi 10:12).

L’Agenzia NEV ha anche interpellato il pastore Néstor Miguez, predecessore di Schindler e attualmente presidente onorario dell’Assemblea permanente per i diritti umani. A titolo personale, Miguez ha dichiarato: “Non posso che esprimere il mio più energico ripudio, disgusto e dolore per questa situazione. Diversi organismi lo stanno già facendo in forma ufficiale. E, a loro volta, fanno notare il discorso di odio, l’incitazione alla violenza di certe esternazioni pubbliche contro la stessa Kirchner, altri leader politici e persino contro dirigenti di associazioni per i diritti umani. Questo genera un clima di odio, spinto da alcuni settori politici e da alcuni media alleati del neoliberalismo, che ha portato a questa situazione. Senza dubbio è un attentato di stampo politico, e anche femminicida. Segno della crescita di certi settori che si nascondono sotto il nome di neo-liberalisti, ma in realtà sono neofascisti che stanno agendo in Argentina e in altre parti del mondo”.

Dichiarazione pubblica per la giustizia e la pace

La FAIE, poche ore prima dell’attentato, aveva pubblicato una Dichiarazione pubblica per la giustizia e la pace.

Nel documento, che a distanza di poche ore sembra rivestire un significato ancor più stringente, la Federazione delle chiese evangeliche argentine chiede ai tre rami dello Stato argentino e ai partiti politici, sia al governo che all’opposizione, “di mettere da parte meschini interessi” e “di assumere responsabilmente il compito affidato loro dalla Costituzione: promuovere la dignità della vita del popolo e garantire i suoi diritti fondamentali”. Condannando le “enormi disuguaglianze sociali, l’incertezza, l’insicurezza, la persecuzione e le precarietà di ogni tipo e in diversi ambiti” di cui soffre la popolazione, la FAIE raccomandava alle autorità istituzionali di occuparsi delle persone povere e della natura sfruttata.

“Quando qualcuno è accecato dalla mancanza di amore e cerca di imporre la sua verità con ogni mezzo, è la giustizia a soffrire. Quando la giustizia viene usata per favorire interessi personali o aziendali, è la pace a soffrire – si legge nella dichiarazione. E ancora: – Alcuni di questi fenomeni si stanno verificando nella nostra società. E purtroppo sono alimentati da persone e istituzioni che hanno l’enorme responsabilità di curare e garantire la giustizia, la verità e la pace sociale”.