Attentato Kirchner. Organismi religiosi internazionali condannano odio e violenza

Continuano le reazioni in seguito all’attentato contro la vice presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner. Il Paese si trova, già da decenni, in un contesto sociopolitico molto complesso

Foto NEV

Roma (NEV), 5 settembre 2022 – Secondo alcuni analisti, l’attentato alla vice presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner avrebbe distolto l’attenzione del Paese dalle accuse di corruzione a lei rivolte. L’attentato figura come apice di un clima di odio e violenza che coinvolge la società su più livelli, a partire dal dibattito tra leader politici. Il contesto socio-politico in Argentina vive di contraddizioni e complessità ormai da decenni. L’odierna polarizzazione è solo uno dei problemi, come si legge su El Paìs. Il Washington Post parla di Paese “impantanato nell’intolleranza e nella povertà”. Intanto, i riflettori dell’America Latina e del mondo si sono spostati sul recente “no” del popolo cileno alla nuova costituzione.

In questo scenario, continuano le condanne al tentato assassinio della vice presidente Kirchner. In particolare, segnaliamo quelle della Mesa Valdense, omologo organo decisionale della Tavola valdese per le Chiese rioplatensi, ramo latinoamericano della chiesa valdese. Dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC), sezione America Latina. E della rete latinoamericana “Con Efe”, progetto di comunicazione che coniuga fede e femminismo per i diritti delle donne.

Scrive, fra l’altro, la Mesa Valdense: “questo fatto non può essere considerato isolatamente. Ma come la logica e prevedibile conseguenza di un’abbondanza di discorsi di odio e di intolleranza che hanno alle loro spalle l’intenzione esplicita o implicita di eliminare coloro che la pensano diversamente.”

Qui di seguito le dichiarazioni integrali.


Dichiarazione della Mesa Valdense.

La Mesa Valdense, in merito all’attentato perpetrato nella notte di giovedì 1° settembre a Buenos Aires contro la vice presidente della Nazione argentina, dott.ssa Cristina Fernandez de Kirchner, esprime la sua ferma condanna e ripudio di un atto in contrasto con democrazia, pace e convivenza, che sono i valori che difendiamo e che devono prevalere nella vita dei nostri popoli.

Sottolinea con preoccupazione che questo fatto non può essere considerato isolatamente, ma come la logica e prevedibile conseguenza di un’abbondanza di discorsi di odio e di intolleranza che hanno alle loro spalle l’intenzione esplicita o implicita di eliminare coloro che la pensano diversamente.

Afferma che, come credenti in Gesù Cristo, siamo chiamati a costruire una società migliore. Basata sul rispetto dell’altro e sulla difesa dei diritti di tutte le persone. E che in nessun modo possiamo essere indifferenti alla crescita della violenza irrazionale che separa e divide gli uni e le une dagli altri/altre come nemici inconciliabili, dimenticando che siamo tutti figli e figlie dello stesso Dio.

Chiama tutte le Chiese e l’intero popolo argentino a un momento di profonda riflessione, lasciando da parte partigianeria e differenze ideologiche. E mettendo al centro l’altro e l’altra, come semplici esseri umani che siamo chiamati ad amare, soprattutto quelli che ci separano. Perché il nostro Signore Gesù Cristo ha detto: “Voi avete udito che fu detto: ‘Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico’. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli. Poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.” Matteo 5, 43-45.

Preghiamo per la salute di tutte le persone colpite da tutti gli atti di violenza avvenuti negli ultimi tempi. E preghiamo per la salute spirituale del popolo argentino, che ha bisogno di trovare pace, rispetto e amore per costruire un futuro migliore per tutti.

Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio”. Matteo 5, 9.


Dichiarazione di Con Efe.

Ripudiamo ogni atto di violenza e ogni discorso di odio che non fa altro che generare più violenza. Solidarizziamo profondamente con la vice presidente Cristina Kirchner per gli episodi avvenuti ieri notte.

Come donne cristiane ci impegniamo nella costruzione di una cultura per la pace dove tutte le persone abbiano uno spazio e tutte le differenze si fondino in un dialogo sincero e profondo.


Dichiarazione dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (World Association for Christian Communication-WACC), sezione America Latina.

Come WACC America Latina ripudiamo il tentativo di assassinio della Vice Presidente dell’Argentina, la dott.ssa Cristina Fernandez di Kirchner. Allo stesso modo, come Associazione mondiale per la comunicazione cristiana – che da oltre 50 anni proclama e difende il diritto alla comunicazione come diritto umano fondamentale per una vita in democrazia -, manteniamo il nostro pieno sostegno a tutta la democrazia in America Latina e nel mondo come mezzo per garantire la piena partecipazione dei cittadini. Chiediamo ed esigiamo che tutti i mass media, comunicatori e rappresentanti politici agiscano responsabilmente nell’informare e/o rilasciare dichiarazioni. Evitando la propagazione di incitamenti all’odio e violenze che, oggi, si diffondono sempre più, senza maggiori responsabilità e con deplorevoli conseguenze. A difesa delle democrazie del continente e dei loro rappresentanti, ci dichiariamo a favore di una vita dignitosa. Una vita con più diritti, in cui la pluralità e la diversità di idee e di voci siano sempre un’opzione e una possibile alternativa alla concentrazione dell’informazione nei mass media.

Traduzioni di Benedetta Fragomeni – Articolo a cura di Benedetta Fragomeni ed Elena Ribet