Chi sono gli immigrati?

Questa mattina a Roma, e in contemporanea in tutte le regioni italiane, la presentazione della 32esima edizione del dossier statistico immigrazione 2022 di IDOS, in collaborazione con Confronti e Istituto di studi politici S.Pio V, con il sostegno dell'Otto per mille delle chiese metodiste e valdesi.

Roma (NEV), 27 ottobre 2022 – Far emergere “Lotta e verità, dalle parole e dai dati”. Lo ha detto, questa mattina, la scrittrice Djarah Kan, alla presentazione del 32/esimo “Dossier Statistico Immigrazione 2021”, a cura di Idos, in collaborazione con Confronti e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Il riferimento è appunto alle analisi contenute nel rapporto – 493 pagine, informazioni statistiche ed analisi elaborate da una pluralità di studiosi, un progetto sostenuto dall’Otto per mille della Tavola valdese. Uno strumento nella “cassetta degli attrezzi” di chiunque, a vario titolo, si occupi (o voglia capirne) di migrazioni.

All’incontro di questa mattina, moderato da Claudio Paravati, direttore di Confronti e presentatore di Protestantesimo su Rai Tre, hanno partecipato, oltre a Kan, Luca Di Sciullo, presidente del Centro studi e ricerche IDOS, don Mussie Zerai (in collegamento dal Canada), sacerdote eritreo e attivista, fondatore dell’agenzia Habeisha, la moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta, la giornalista Eleonora Camilli, il sociologo dell’Università Statale di Milano Maurizio Ambrosini, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, delegato all’Immigrazione e alle politiche per l’integrazione dell’Anci, in collegamento video, Paolo de Nardis, presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.

I numeri parlano

Per quanto riguarda i migranti sbarcati in Italia tra il 2021-2022, secondo quanto si legge nel rapporto, “se si guarda ai flussi migratori verso l’Italia, le nazionalita’ dichiarate dai migranti sono riconducibili ai Paesi che maggiormente stanno soffrendo la pressione dei cambiamenti climatici”. Tra il 2021 e il 2022 “tra i primi Paesi di origine troviamo: Tunisia, Egitto, Bangladesh, Afghanistan, Siria, Costa d’Avorio, Eritrea, Guinea, Pakistan e Iran”. A inizio 2022 “i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia erano 3.561.540, un numero risalito, rispetto all’anno precedente (quando risultavano 3.373.876), di 187.664 unita’ (+5,6%), e che tuttavia resta ancora inferiore rispetto ai 3.615.826 di inizio 2020 e ai 3.717.406 di inizio 2019.

Quanto al contributo dei migranti all’economia, l’analisi presentata “conferma anche per il 2020 un saldo positivo tra entrate e uscite imputabili all’immigrazione: a fronte di 28,9 miliardi di uscite, le entrate sono state pari a 30,2 miliardi, garantendo quasi 1,3 miliardi di euro di saldo positivo”. E’ uno dei dati del contenuti nel dossier di cui si è discusso stamani a Roma, al Teatro Don Orione, e in contemporanea in tutte le regioni italiane. “L’entità del saldo – spiega il Rapporto – si è indubbiamente ridotta rispetto al 2019, quando avevamo riscontrato 4 miliardi di euro di guadagno per lo Stato, ma è noto come la pandemia abbia in parte acuito le fragilità sociali ed economiche, in parte ne abbia fatte esplodere di nuove. L’entità delle uscite nel corso del 2020 è pertanto aumentata, con particolare riferimento proprio alla spesa per ammortizzatori sociali, che è quasi raddoppiata rispetto al 2019. È tuttavia opportuno tenere presente che le scelte metodologiche compiute hanno seguito un percorso di stima parsimonioso”.

“Complessivamente si conferma quanto emerso nei precedenti Dossier, per cui gli stranieri contribuiscono sia alla tenuta del tessuto produttivo del Paese sia al suo sistema di protezione sociale, inclusa l’istruzione”, conclude il testo.


QUI l’elenco delle presentazioni del Dossier in corso oggi in tutta Italia.

QUI il comunicato stampa CS_Oggi ha avuto luogo la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2022 dopo la presentazione a cura di Idos.

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