Premio Interfedi al film “I sogni abitano gli alberi” di Marco Della Fonte

Un dettaglio dalla locandina del film "I sogni abitano gli alberi" di Marco Della Fonte

Roma (NEV), 5 dicembre 2022 – La Giuria Interfedi ha assegnato il suo “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film “I sogni abitano gli alberi”.

Opera prima del regista Marco Della Fonte, ospite al 40° Torino Film Festival (25 novembre – 3 dicembre 2022), il lungometraggio riceve così il riconoscimento della nona edizione di questa giuria speciale.

La Giuria Interfedi è infatti promossa, dal 2013, dalla Chiesa valdese e dalla Comunità ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino.

Questa la motivazione:

<<Una storia intensa e coinvolgente nella quale il regista e i due protagonisti riescono mirabilmente a indicarci l’amore come motore dell’emancipazione dalla condizione di emarginazione, pregiudizio e discriminazione, evocando il valore anche simbolico della natura e della spiritualità.>>


Giuria 2022

La Giuria Interfedi 2022 è composta da Walter Nuzzo (in rappresentanza del Comitato Interfedi). Nino Pennacchia (Chiesa valdese). Daniele Segre (Comunità ebraica).

Il Premio Interfedi

“Il riconoscimento, istituito nel 2013 per iniziativa della Chiesa valdese e della Comunità ebraica di Torino, con la partecipazione del Comitato Interfedi della Città di Torino, mira a premiare e portare all’attenzione film che contribuiscono a dare voce a tutti i tipi di minoranze, a promuoverne il rispetto, il riconoscimento dei diritti, l’integrazione, il superamento delle discriminazioni e che affermano i valori della laicità, della cultura della tolleranza, del rispetto dell’autonomia, della libertà e della responsabilità individuali” si legge nel comunicato del Premio.

Questo Premio intende riaffermare “i valori che costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista”, denunciando ogni intolleranza e razzismo, la propaganda antisemita e le discriminazioni nei confronti delle comunità di fede, prima fra tutte quella islamica. Esso, infatti, afferma “l’accoglienza, la condivisione, la solidarietà, il rispetto reciproco, la dignità umana, l’accettazione delle diversità etniche, culturali e religiose quali fondamenta per una società giusta ed inclusiva, multietnica, multiconfessionale, multiculturale, in cui il diritto e la libertà del singolo individuo siano preservati”.


Il Comitato Interfedi della Città di Torino riunisce i rappresentanti di Cristianesimo (cattolici, protestanti e ortodossi), Ebraismo, Induismo, Islamismo, Buddismo e del mondo mormone.