Arte, detenzione e riscatto. Il 29 dicembre apre mostra a Catania 

Roma (NEV), 29 dicembre 2022 – Apre oggi a Catania “Acanto,” la mostra delle opere dei giovani detenuti ed ex detenuti di Catania. Sostenuto con i Fondi Otto per Mille della Tavola Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, il progetto è realizzato da “Poltrona Rossa”. Esso vede inoltre la collaborazione del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile, Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia – Palermo, della direzione e del personale interno dell’Istituto Penale per Minorenni Bicocca di Catania e da U.S.S.M. Catania. La mostra sarà visitabile tutte le mattine, fino all’8 gennaio 2023, in via Plebiscito 881/A, a Catania.

Acanto

“L’arte come riscatto sociale, questi i temi proposti dall’associazione La Poltrona Rossa in occasione del nuovo evento espositivo aperto alla città. Acanto, mostra collettiva delle opere pittoriche e i manufatti artistici realizzati dai giovani ospiti detenuti” si legge nel comunicato dell’iniziativa. Durante tutto il 2022, spiega l’associazione, “gli incontri sono stati intensi. I ragazzi hanno potuto acquisire competenze attraverso lo studio della storia dell’arte e la sperimentazione di strumenti da disegno e di progettazione. Non è mancato in questa esperienza l’approccio all’artigianato e al restauro di opere lignee in laboratorio, con l’utilizzo degli strumenti da lavoro”. E conclude: “Acanto è un’occasione per creare un ponte fra il dentro e il fuori. Un luogo che propone alla città spunti di riflessione sulla condizione minorile nel sud e/o in determinate situazioni di degrado sociale. Parliamo di vite che abitano in quei luoghi dove pensare all’arte può essere una possibilità di reinserimento sociale e lavorativo. I giovani, questi giovani che si trovano a dover fare i conti con loro stessi a causa della propria condizione giuridica, hanno creduto nella loro creatività. E hanno offerto alla società civile un confronto artistico attraverso il loro fare creativo. Tutto questo ha permesso loro di ritrovare la fiducia in se stessi e riprendere il proprio cammino con degli strumenti in più”.

Per ulteriori informazioni: info@lapoltronarossa.it