Ucraina. Cessate il fuoco e negoziati adesso, appello dal Summit internazionale dei Popoli

Roma (NEV), 12 giugno 2023 – Si è chiuso ieri a Vienna, in Austria, il Summit internazionale per la pace in Ucraina dal titolo “Se vuoi la pace costruisci la pace”. Al Vertice internazionale dei Popoli anche rappresentanze della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e del Centro interconfessionale per la pace (CIPAX). Circa 400 persone da 40 Paesi si sono riunite portando la voce di movimenti, reti per la pace e Ong, fra cui anche Emergency.

Quarantotto ore prima dell’inizio della conferenza di pace globale, la prenotazione della sede ospitante è stata bruscamente cancellata. Accusata di “sospetta propaganda”, l’iniziativa ha comunque avuto luogo nonostante i tentativi di censura.

Nella dichiarazione finale gli organizzatori chiedono una pace con mezzi pacifici, un cessate il fuoco immediato e negoziati. “Siamo una coalizione ampia e politicamente diversificata che rappresenta i movimenti per la Pace la società civile, compresi i credenti, in molti Paesi. Siamo fermamente uniti nella convinzione che la guerra sia un crimine contro l’umanità e che non esista una soluzione militare alla crisi attuale” si legge nel documento.

Il riferimento ai “rappresentanti delle fedi” è stato sostenuto proprio da Maria Elena Lacquaniti, coordinatrice della GLAM, da Cristina Mattiello e Luciano Ardesi, rispettivamente presidente e vice presidente del CIPAX, ed Eric Luzzetti della Chiesa battista, a sottolineare l’impegno di mediazione che le religioni possono (e devono?) portare avanti per la risoluzione dei conflitti a tutti i livelli.

Il Summit invita infine la società civile di tutti i Paesi a unirsi in una settimana di mobilitazione globale da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre 2023.

Qui di seguito, la Dichiarazione integrale.

Pace con mezzi pacifici. Cessate il fuoco e negoziati ora!

Noi, organizzatori del Vertice internazionale per la Pace in Ucraina, chiediamo ai leader di tutti i Paesi di agire a sostegno di un immediato cessate il fuoco e di negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina.

Siamo una coalizione ampia e politicamente diversificata che rappresenta i movimenti per la Pace la società civile, comprese persone di fede, in molti Paesi. Siamo fermamente uniti nella convinzione che la guerra sia un crimine contro l’umanità e che non esista una soluzione militare alla crisi attuale.

Siamo profondamente allarmati e rattristati dalla guerra. Centinaia di migliaia di persone sono state uccise e ferite, e milioni di persone sono sfollate e traumatizzate. Città e villaggi in tutta l’Ucraina, così come l’ambiente naturale, sono stati distrutti.

Morti e sofferenze ben più gravi potrebbero ancora verificarsi se il conflitto dovesse degenerare fino all’uso di armi nucleari, un rischio che oggi è più alto di qualsiasi altro momento dalla crisi dei missili di Cuba.

Condanniamo l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia. Le istituzioni create per garantire la Pace e la sicurezza in Europa hanno fallito e il fallimento della diplomazia ha portato alla guerra. Ora la diplomazia è urgentemente necessaria per porre fine al conflitto armato prima che distrugga l’Ucraina e metta in pericolo l’umanità.

Il cammino verso la Pace deve basarsi sui principi della sicurezza comune, del rispetto internazionale dei diritti umani e dell’autodeterminazione di tutte le comunità.

Sosteniamo tutti i negoziati che possano rafforzare la logica della Pace invece dell’illogica della guerra.

Affermiamo il nostro sostegno alla società civile ucraina che difende i propri diritti. Ci impegniamo a rafforzare il dialogo con coloro che in Russia e Bielorussia mettono a rischio la propria vita per opporsi alla guerra e proteggere la democrazia.

Invitiamo la società civile di tutti i Paesi a unirsi a noi in una settimana di mobilitazione globale (da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre 2023) per un cessate il fuoco immediato e per negoziati di Pace che pongano fine a questa guerra.

Vienna, 11 giugno 2023

“Tutti dobbiamo fare la nostra parte, per essere all’altezza del compito della Pace”
(Albert Einstein)


Il Summit vede fra i suoi organizzatori l’Ufficio internazionale per la pace (IPB), Codepink, Assemblea del Forum sociale mondiale, Transform Europe, Europe4Peace, Federazione internazionale della riconciliazione (IFOR), Peace in Ukraine, Campagna per la pace il disarmo e la sicurezza comune (CPDCS). Tra gli organizzatori e sostenitori locali: l’Alleanza d’Azione per la pace, la neutralità attiva e la nonviolenza (AbFaNG), l’Istituto per la ricerca e la cooperazione interculturale (IIRC), WILPF Austria, ATTAC Austria, IFOR Austria,