Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi

Si è aperta ieri, domenica 23 luglio, alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli di Assisi, la 59° sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche (Sae) che proseguirà fino al 29 luglio.

Roma (NEV), 24 luglio 2023 – Si è aperta ieri, domenica 23 luglio, alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli di Assisi, la 59° sessione di formazione ecumenica del Sae-aps (Segretariato attività ecumeniche) che proseguirà fino al 29 luglio. Quest’anno il tema su cui si confronteranno i/le partecipanti in plenarie, tavole rotonde, laboratori è “Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi” accompagnato dal sottotitolo: “Edificati per diventare abitazione di Dio (Ef. 2,22)”. Le giornate di lavoro iniziano con preghiere e meditazioni bibliche e si chiudono al tramonto con liturgie confessionali o ecumeniche. L’elemento che caratterizza la settimana, proposta dall’associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo con l’ebraismo, è, spiegano i promotori, “il clima di condivisione, confronto e amicizia che si instaura tra persone di diverse confessioni religiose e regioni d’Italia”.

La sessione si è aperta con l’introduzione della presidente del Sae, la predicatrice valdese Erica Sfredda, e del teologo Simone Morandini, membro del Comitato esecutivo. I lavori sono iniziati con una fotografia sul presente – “Ascoltare un tempo di cambiamento” -, con la docente di filosofia politica e sociale Debora Spini della New York University of Florence, e della teologa Lucia Vantini, presidente del Coordinamento teologhe italiane. Il tema dell’inclusività delle chiese sarà poi affrontato dal punto di vista biblico-teologico ed ecclesiologico. Si parlerà di linguaggio sessista nel discorso su Dio, dello snodo critico dei ministeri, delle questioni etiche, di maschilità, paternità e maternità, famiglia/famiglie. La giustizia di genere nelle religioni sarà affrontata in una tavola rotonda attraverso le voci della musulmana Zibi Moujoud (psichiatra), della cristiana Paola Cavallari (Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne) e dell’ebrea Sarah Kaminski (Università di Torino). Anche il cinema, nella serata condotta dal critico Andrea Bigalli, e la danza, in un laboratorio sulle danze ebraiche, offriranno uno stimolo per affrontare il tema delle differenze e dei rapporti tra i generi.

Relatori e relatrici provengono dal mondo accademico, da diverse chiese cristiane, dall’ebraismo e dall’Islam. C’è una grande presenza di esponenti del Coordinamento teologhe italiane: Marinella Perroni, Letizia Tomassone, la presidente Lucia Vantini, la vice presidente Simona Segoloni, Serena Noceti, Donata Horak, Alice Bianchi, Nausicaa Marchiori. Dalla chiesa avventista provengono Davide Romano e Saverio Scuccimarri. Dalla chiesa battista Simone De Giuseppe, membro del board della Conferenza delle Chiese europee, e Lidia Maggi. Dalla chiesa cattolica Andrea Bigalli, Roberto Massaro, Brunetto Salvarani, Piero Stefani. Dalla chiesa metodista Luca Anziani, presidente Opcemi e Ulrike Jourdan. Dall’Ortodossia Stefan Andronache, Gabriel Codrea, Traian Valdman, Vladimir Zelinsky. Dalla chiesa valdese Letizia Tomassone, Gabriele Bertin, Ilenya Goss, Paolo Ribet.

Monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, presidente della Commissione episcopale ecumenismo e dialogo della Cei, martedì presiederà l’Eucaristia; monsignor Athenagoras Fasiolo, vescovo di Terme dell’Arcidiocesi ortodossa d’Italia del Patriarcato ecumenico, presiederà mercoledì il Vespro ortodosso nella basilica superiore di San Francesco di Assisi; monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania, parteciperà sabato alla tavola rotonda finale “Per un futuro diverso” con la teologa valdese Letizia Tomassone, pastora a Napoli.

Rappresentativa la presenza ebraica con il presidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia, Marco Cassuto Morselli, che terrà una meditazione biblica, e la docente di lingua e letteratura ebraica presso l’Università di Torino, Sarah Kaminski. Sarà attivo anche quest’anno il gruppo misto di animazione per la preghiera e la liturgia, così come attività specifiche per bambini/e e ragazzi/e presenti con i genitori alla sessione.


IL SAE è un’associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo ebraico-cristiano. La principale iniziativa pubblica del SAE a livello nazionale è costituita dalle annuali sessioni estive di formazione ecumenica.

Iniziate nel 1964, hanno avuto luogo in località diverse: dal 1964 al 1967 al passo della Mendola, dal 1968 al 1970 a Camaldoli, dal 1971 al 1974 a Napoli, dal 1975 al 1998 nuovamente alla Mendola, e infine, dal 1999 ad oggi, a Chianciano. Ogni sessione, imperniata su un tema specifico, è articolata in meditazioni bibliche, relazioni generali, gruppi di studio e celebrazioni liturgiche.