Sinodalità, tema di portata ecumenica

Roma (NEV/Riforma), 3 ottobre 2023 – Negli anni ’80 del secolo scorso un famoso attaccante inglese, Gary Lineker, descriveva così il calcio: è un gioco che vede due squadre di 11 elementi affrontarsi su un prato e alla fine… vince la Germania. Mi è venuto in mente pensando a una possibile definizione dell’ecumenismo: è un incontro fraterno di reciproco ascolto tra esponenti di chiese diverse e alla fine… si finisce sempre tutti in piazza San Pietro!

C’ero anch’io a San Pietro, sabato scorso, per la manifestazione «Insieme – Raduno del popolo di Dio», che si è conclusa con una veglia ecumenica di preghiera in Vaticano, alla presenza di papa Francesco, per accompagnare l’apertura del Sinodo dei vescovi cattolici sulla sinodalità. Devo dire, ero in buona compagnia: l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, il patriarca ecumenico Bartolomeo I, la segretaria generale della Federazione luterana mondiale Annette Burghardt, il pastore Jong Chun Park presidente del Consiglio metodista mondiale, Elijah Brown segretario generale dell’Alleanza battista mondiale.

Basta questa parata di personalità del mondo cristiano a farne un evento ecumenico?

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