La regolamentazione dell’intelligenza artificiale

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Roma (NEV), 30 ottobre 2023 – Democrazia, diritti umani, intelligenza artificiale. Ne parla sul sito della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), Gianluca Fiusco.

Oltre a essere responsabile della comunicazione della CELI, Fiusco è nel Comitato esecutivo Europeo dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (World Association for Christian Communication – WACC). La WACC è impegnata nel monitoraggio e sviluppo dei livelli di libertà nei media con particolare riferimento ai temi religiosi. Parlando di intelligenza artificiale, la WACC ne caldeggia la regolamentazione, che “dovrebbe basarsi sui diritti umani, sulla trasparenza e sul controllo indipendente”. Il problema, oggi, è “l’uso sempre più intensivo dell’intelligenza artificiale generativa non solo per monitorare i contenuti, ma in funzione repressiva, alimentando campagne di disinformazione”.

Scrive Fiusco: “Per il tredicesimo anno consecutivo la libertà globale di internet è diminuita. Non si tratta di una novità improvvisa. Secondo l’ultimo rapporto della Freedom House la repressione digitale nel mondo si è intensificata. In Iran si è registrato il peggior calo di quest’anno. Le autorità hanno infatti interrotto il servizio internet, bloccato WhatsApp e Instagram e aumentato la sorveglianza nel tentativo di sedare le proteste antigovernative. Mentre il Myanmar compete con la Cina per il titolo di ‘peggior ambiente al mondo per la libertà di Internet'”.

Leggi sul sito CELI:

L’intelligenza artificiale per i diritti? (chiesaluterana.it)