16 giorni per vincere la violenza, 12° giorno. La vita buia di badanti e colf

Roma (NEV), 6 dicembre 2023 – Il 25 novembre è stata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questa occasione, da diversi anni, la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) cura un fascicolo speciale con spunti di riflessione, domande per discutere, approfondimenti e meditazioni, rivolto a tutte le persone e a tutte le comunità. Pubblichiamo, a puntate e giorno per giorno, tutte le pagine del fascicolo “16 giorni contro la violenza” curato dalla FDEI. I 16 giorni vanno dal 25 novembre fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Per rivedere la presentazione ufficiale del fascicolo, clicca qui.

GIORNO 12, 6 DICEMBRE 2023

16 giorni per vincere la violenza, 12° giorno. La vita buia di badanti e colf

DOMANDA per discutere: Per quanti euro/ora saresti disponibile a pulire la casa altrui o accudire una persona non autosufficiente?

Circa 1 milione di famiglie italiane hanno stipulato un contratto con badanti o colf, perlopiù donne e straniere. Diversi rapporti parlano di abusi, violenze verbali, fisiche e sessuali, violazioni dei diritti umani e lavoro in nero. A volte, le stesse famiglie o le persone accudite maltrattano chi è (sotto) pagato per fare un lavoro che poche persone farebbero. A volte, badanti e colf vengono denunciate, licenziate o vessate. Perché? La dimensione domestica è percepita come strettamente privata. Ciò che avviene all’interno di una casa, una volta chiusa la porta, rimane al buio. Restano al buio le faccende e le fatiche, il mancato rispetto di riposi e giorno libero, la possibilità di costruire una famiglia autonoma, relazioni, formazione. Al buio sono anche sicurezza e fiducia reciproca, nonché il dovuto riconoscimento di una professione sostanziale nella vita di tante persone e famiglie. Da anni si parla di un quadro normativo internazionale sul lavoro domestico e di strumenti di tutela. Uno fra questi, la Convenzione sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel lavoro. Finché non ci sarà un giusto riconoscimento economico e sociale del lavoro domestico e di cura, continueranno violenze e discriminazioni, soprattutto nei confronti di donne e migranti. È una questione che riguarda sia la sfera privata sia quella pubblica. Intanto, il Decreto flussi ha stabilito il 4 dicembre come “click day” per l’assunzione di personale non comunitario per il lavoro domestico, con cifre lontane dal fabbisogno reale nel nostro Paese.

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