Imparo ciò che vivo… a Ponticelli

Roma (NEV), 6 dicembre 2023 – Si sta svolgendo a Ponticelli (Napoli) la nuova edizione del progetto dell’associazione Bimbo Aquilone Onlus “Imparo ciò che vivo” che, fin dai suoi esordi, vede la partecipazione e il sostegno della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Si tratta di un progetto di formazione civica rivolto alle scuole primarie, con giornate tematiche su bullismo, cyber bullismo, diritti dell’infanzia, cittadinanza e Costituzione, diritti umani, multiculturalismo e legalità. Nella giornata di ieri la redattrice dell’Agenzia stampa NEV Elena Ribet è stata in cinque classi quinte dell’Istituto comprensivo 88° Eduardo De Filippo. “Da alcuni anni ho l’opportunità di collaborare a questo progetto. Ringrazio le coordinatrici del progetto, le avvocate Daniela Barbuscia e Francesca Aliberti, che da anni si prodigano con energia e convinzione in questi percorsi di crescita collettiva e individuale. La sensibilità e la disponibilità loro, e quelle di insegnanti e dirigenti, rendono ancora più vere e significative le parole ‘Imparo ciò che vivo’. Si impara insieme, anche dai bambini e dalle bambine, che continuamente ci sollecitano e sfidano, ci cambiano, con le loro diversissime storie, reazioni, con i loro comportamenti, i loro sogni, le loro ambizioni e paure, i loro bisogni e sentimenti. Questa fascia di età, che vede il passaggio dal mondo magico a quello della realtà, rappresenta un momento delicato, speciale e fertile. Per questo è importante che proprio in questo momento seminiamo fiducia, modelli, buone parole e buone pratiche. Anche in territori complessi, in contesti di difficoltà sociali, economiche, culturali, il destino è tutto da scrivere”.

Elena Ribet ha proposto una serie di lezioni “giocate”, coinvolgendo direttamente bambini e bambine che hanno partecipato con domande, sollecitazioni e opinioni. Linguaggio del corpo, immagini, emozioni, relazione e reciprocità, rispetto dello spazio, delle regole, del tempo di parola, hanno fatto da cornice al racconto del lavoro di giornalista, delle attività della FCEI, fra cui quelle del programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH) e i corridoi umanitari. A fine lezione, bambini e bambine hanno ricevuto un “tesserino aspirante giornalista” come ricordo della giornata.