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16 giorni per vincere la violenza, 15° e 16° giorno. Occupabilità delle donne vittime di violenza

Foto di Stefania Prandi

Roma (NEV), 9 dicembre 2023 – Il 25 novembre è stata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questa occasione, da diversi anni, la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) cura un fascicolo speciale con spunti di riflessione, domande per discutere, approfondimenti e meditazioni, rivolto a tutte le persone e a tutte le comunità. Pubblichiamo, a puntate e giorno per giorno, tutte le pagine del fascicolo “16 giorni contro la violenza” curato dalla FDEI. I 16 giorni vanno idealmente a collegare il 25 novembre al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Oggi pubblichiamo l’ultima puntata. Per rivedere la presentazione ufficiale del fascicolo, clicca qui.


GIORNI 15 E 16, 9-10 DICEMBRE 2023

16 giorni per vincere la violenza, 15° e 16° giorno. Occupabilità delle donne vittime di violenza

DOMANDA per discutere: In che modo le nostre chiese possono supportare donne con un passato difficile, vittime di violenza aiutandole a ritrovare l’autonomia?

Non si può combattere la violenza sulle donne se non si affronta anche la questione dell’occupazione femminile, se non si rendono le donne economicamente autonome. La violenza economica, intesa come controllo delle risorse, negazione dell’accesso e della gestione del denaro o della partecipazione al mondo del lavoro, priva la donna di qualsiasi possibilità di emancipazione. In Italia circa il 40% delle donne non ha un proprio conto corrente e abbiamo la percentuale di donne occupate tra le peggiori d’Europa. Spesso quando la donna trova il coraggio di denunciare incominciano tutti i problemi materiali di come letteralmente sopravvivere. Percorsi di empowerment e di sostegno all’autostima, misure di sostegno al reddito, accesso ai servizi, programmi di inserimento lavorativo sono fondamentali, occorre un sostegno strutturale e soprattutto occorrono finanziamenti adeguati. I centri antiviolenza sono i capofila delle tante iniziative concrete volte ad aiutare le donne o a recuperare una maggior consapevolezza delle esperienze lavorative o ad acquisire nuove competenze, progetti spesso in sinergia con il territorio e le aziende che vanno dallo sportello di accompagnamento al lavoro, ai corsi di formazione, ai tirocini orientativi, ai laboratori. Occorre inoltre che le donne intraprendano questi percorsi nel modo più sereno possibile sentendosi supportate, validi aiuti in tal senso sono i servizi di baby sitting quando ci sono dei bambini e mediatrici culturali per le migranti. Il lavoro rende indipendente economicamente la donna ma soprattutto le restituisce la sua dignità e il suo ruolo nella società.

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