Settimana della libertà: il lavoro al centro

Attorno al 17 febbraio, data in cui nel 1848 i valdesi ottennero i diritti civili tramite le “Lettere patenti” di re Carlo Alberto, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) indice la Settimana della libertà dedicata ai temi della laicità, dei diritti e della presenza evangelica nella società italiana. Il tema scelto per quest’anno è il lavoro.

Roma (NEV/CS04), 12 febbraio 2024 – Attorno al 17 febbraio, data in cui nel 1848 i valdesi ottennero i diritti civili tramite le “Lettere patenti” di re Carlo Alberto, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) indice la Settimana della libertà dedicata ai temi della laicità, dei diritti e della presenza evangelica nella società italiana. “La libertà ottenuta e “goduta” porta con sé un impegno, anzi una vocazione: quella di adoperarsi per chi la libertà non ha o la vede conculcata o messa in discussione. Il tema che abbiamo scelto per la “Settimana della libertà” di quest’anno è “il lavoro” – spiega Daniele Garrone, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – . Come mostrano, anche drammaticamente, le storie di chi il lavoro lo perde o non riesce a trovarlo, il lavoro è nel nostro mondo una dimensione essenziale per poter condurre una vita libera e dignitosa. Non c’è solo il problema del lavoro sfruttato, senza sicurezza o sottopagato, sempre di più c’è disoccupazione … Pensiamo alla nostra espressione “tempo libero”: intendiamo quello oltre il lavoro, non senza lavoro. E’ un tema di drammatica attualità sociale e politica che è rilevante anche nell’azione pubblica e nella testimonianza delle chiese evangeliche. Il nesso con la Settimana della libertà è chiaro: secondo la tradizione protestante e anche alcune formulazioni della Costituzione italiana, il lavoro è uno strumento di libertà, la leva della crescita sociale e della costruzione di una comunità nazionale coesa e proiettata verso la crescita economica, morale e civile. Sappiamo anche che non sempre le cose sono andate in questo modo e siamo testimoni del declino di quella che un tempo era facile definire l’etica protestante del lavoro: un mix di vocazione, responsabilità, impegno, creatività”.

La FCEI ha predisposto per la “Settimana” un opuscolo dal titolo Come cambia il lavoro. E l’etica del lavoro (scaricabile on line dal sito della FCEI www.fcei.it): “vuole essere un agile strumento di lavoro che ciascuna chiesa locale o ciascun gruppo potrà utilizzare come meglio crede, per la riflessione collettiva o quella individuale”.


SCHEDA IL XVII Febbraio per i valdesi