Zurigo. Riformati e cattolici condannano aggressione antisemita

Roma (NEV/voceevangelica), 7 marzo 2024 – “Non esiste alcuna giustificazione religiosa per i crimini d’odio”. Così scrivono il Consiglio della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS) e la Conferenza episcopale svizzera in una Dichiarazione congiunta. Essa si riferisce al violento attacco da parte di un adolescente contro un ebreo ortodosso, verificatosi lo scorso 2 marzo a Zurigo.

Su voceevangelica, la dichiarazione integrale: Aggressione antisemita a Zurigo, condanna congiunta di riformati e… (voceevangelica.ch)

“Profondamente commossi e scioccati, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla vittima e alla sua famiglia e la nostra totale solidarietà alla comunità ebraica in Svizzera” si legge nel testo. E ancora: “I nostri concittadini di fede ebraica hanno il diritto di sentirsi al sicuro e di vivere in sicurezza. Questo attacco è un crimine d’odio, un atto che rappresenta una nuova fase dell’escalation antisemita degli ultimi mesi. Ci rallegriamo espressamente del fatto che l’associazione di riferimento delle organizzazioni islamiche cantonali di Zurigo, la VIOZ, abbia preso le distanze in modo inequivocabile dalle motivazioni religiose espresse. Infatti, non esiste alcuna giustificazione religiosa per i crimini d’odio”.

Come cristiani e cittadini, i firmatari prendono le distanze da tutte le correnti estremiste, fondamentaliste o violente “che minacciano sia la pace religiosa sia il rispetto per chi la pensa diversamente nella nostra società”.