Roma (NEV), 20 dicembre 2024 – Lunedì scorso presso la Casa Circondariale di Foggia si è tenuto il concerto conclusivo del progetto “Cantare in Libertà” che vede il coinvolgimento diretto dei detenuti. Usciranno anche due brani, che sono in corso di incisione discografica.
Fra i partner di questa significativa esperienza sociale e culturale c’è anche la chiesa valdese di Foggia, grazie in particolare all’interessamento del Consiglio di chiesa e della sua presidente, Erika Szilagyi. Abbiamo chiesto al giovane pastore Maliq Meda, consacrato quest’anno al Sinodo e recentemente insediatosi nel capoluogo pugliese, di raccontarci come si articola l’iniziativa.
“C’è grande soddisfazione per i risultati del progetto ‘Cantare in Libertà’, promosso e sostenuto dalla nostra piccola comunità valdese di Foggia. Quest’anno il progetto giunge alla sua seconda edizione, confermando il suo valore e la sua efficacia – ha detto il pastore Meda –. L’iniziativa nasce dalla visione del canto come strumento di liberazione e crescita personale, una disciplina che facilita un percorso di sviluppo emotivo e rieducativo. Durante le sessioni settimanali, i partecipanti hanno l’opportunità di esplorare ed esprimere le proprie emozioni attraverso il corpo e la voce”.
La realizzazione del progetto, ha spiegato ancora Maliq Meda, “è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione di diversi enti locali: l’UEPE (Ufficio esecuzione esterna di Foggia), il CSV di Foggia (Centro di servizio al volontariato) e MRI (Music Records Italy). Il corso, guidato dal Maestro Valerio Zelli, noto frontman degli ‘ORO’, ha ricevuto un’accoglienza entusiasta sia dai partecipanti che dalle autorità carcerarie, le quali hanno osservato effetti positivi tangibili sulla vita quotidiana dei detenuti. Il 16 dicembre scorso la Casa Circondariale di Foggia ha ospitato per il secondo anno consecutivo l’evento conclusivo che ha celebrato questo percorso musicale. Sebbene trattasi di un contributo forse modesto, questa iniziativa permette alla piccola comunità valdese di Foggia di offrire un sostegno concreto, regalando preziosi momenti di ‘libertà’ attraverso la musica”.
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