Roma (NEV), 16 settembre 2015 – Il prossimo 15 novembre papa Francesco si recherà alla chiesa evangelica luterana di Roma in via Sicilia per partecipare al culto domenicale. “Si tratterà di una visita pastorale che egli ci farà come vescovo di Roma, nello spirito delle visite papali precedenti”, ha dichiarato all’Agenzia stampa NEV il pastore della comunità di via Sicilia, Jens-Martin Kruse, sottolineando il rapporto di “buon vicinato” tra luterani e cattolici della capitale: “A Roma viviamo l’ecumenismo nella quotidianità, e la visita di papa Francesco è segno che i rapporti ecumenici tra chiese rientrano ormai nella normalità. L’idea è di fare un culto pomeridiano nella tradizione luterana, “una festa di gioia, ma in lingua italiana stavolta, perché – dice il pastore Kruse che nel 2010 ricevette Benedetto XVI – mi sembra che il tedesco non sia tanto nelle corde di papa Francesco”.
La lettera di invito del pastore Kruse è partita l’anno scorso a maggio, dopo la storica visita di papa Francesco a Gerusalemme. La sua predica, pronunciata nella chiesa del Santo Sepolcro in presenza del Patriarca Bartolomeo I, non è rimasta inascoltata: “In particolare mi ha toccato la sua enfasi su quanto unisce tutti i cristiani: la speranza della risurrezione. Gesù non è rimasto nel sepolcro!”. Per Kruse l’impegno per l’unità dei cristiani non può che partire da questa speranza comune. Ragione sufficiente per prendere carta e penna e scrivere a papa Francesco.
L’ultima volta di un pontefice nella “Christuskirche” di via Sicilia è stato il 14 marzo del 2010 quando Benedetto XVI aveva partecipato a un culto in tedesco. Giovanni Paolo II – primo papa a recarvisi – ci andò l’11 dicembre del 1983 in occasione del cinquecentenario della nascita del Riformatore Martin Lutero. Papa Francesco andrà dai luterani presenti nella sua diocesi a due anni precisi dal cinquecentenario della Riforma del 2017.