Ecumenismo. Il Consiglio delle chiese cristiane di Milano festeggia i suoi 15 anni

Domani una tavola rotonda a Palazzo Marino

Roma (NEV), 4 giugno 2014 – Con la tavola rotonda “Ecumenismo a Milano. Chiese in cammino verso l’unità nella diversità”, i cristiani del capoluogo lombardo si apprestano a ricordare i 15 anni del Consiglio delle chiese cristiane di Milano (CCCM) (vedi appuntamenti). Era il gennaio del 1998 quando, a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il cardinale Carlo Maria Martini, il pastore valdese Antonio Adamo e il padre ortodosso Traian Valdman sottoscrivevano lo statuto del CCCM, con l’intento di avvicinare le chiese della città, coinvolgerle in percorsi di condivisione, dialogo e approfondimento della comune fede in Cristo. L’incontro di giovedì 5, ospitato nella sala Alessi di Palazzo Marino, vedrà gli interventi di numerosi testimoni del lungo e fruttuoso cammino del Consiglio. “L’incontro di domani vuole essere un modo per fare il punto della situazione per guardare al domani – ha spiegato il pastore valdese Giuseppe Platone, attuale segretario del CCCM -.

Oggi il panorama e il clima ecumenico è certamente cambiato rispetto agli inizi, ma tra le 17 chiese del Consiglio rimane forte il desiderio di camminare insieme”. Il lavoro del Consiglio, il cui presidente è il padre ortodosso Teofilatto Vitsos, è organizzato attorno a una serie di commissioni che si occupano di liturgie, di pace, giustizia e integrità del creato, di pastorale. Ci sono poi degli appuntamenti ecumenici ormai entrati a far parte del calendario delle diverse chiese, come la veglia di Pentecoste. Dopo l’esempio di Milano, negli anni si sono costituiti altrove numerosi consigli cittadini di chiese, ma non si è mai concretizzata la possibilità di un consiglio nazionale delle chiese cristiane in Italia.

“E’ un obbiettivo al quale guardiamo con speranza e fiducia – ha dichiarato a questo proposito Platone – ma certo la strada è ancora lunga. Tuttavia, un consiglio nazionale potrà sorgere solo dagli stimoli del lavoro territoriale, solo se in altre città e in altre regioni si costituiranno dei consigli locali. La modalità di lavoro del movimento ecumenico è proprio questa: partire dalla base, dall’esperienza locale”. Alla tavola rotonda di domani parteciperanno, tra gli altri, mons. Luigi Manganini, padre Traian Valdman, il valdese Gioachino Pistone e la battista Sara Comparetti.