Roma (NEV), 10 marzo 2017 – Anche Venezia avrà la sua piccola Lund, un incontro all’insegna della riconciliazione per commemorare il Cinquecentenario della Riforma in prospettiva ecumenica. Sabato 11 marzo, alle 18 presso la chiesa di Santo Stefano si terrà infatti una celebrazione per il “risanamento delle memorie”, promossa dalla Comunità luterana e dal Patriarcato della città lagunare. “Ci siamo ispirati alla liturgia di Lund – conferma il pastore luterano Bernd Prigge che presiederà l’incontro insieme al patriarca Francesco Moraglia – sia per esprimere gli elementi comuni della nostra fede, sia soprattutto per quel che riguarda la necessità di pentimento per l’ostilità vissuta nel corso dei secoli”.
A questo proposito, il luogo scelto per l’incontro è particolarmente significativo. Nel giugno del 1519 la chiesa di Santo Stefano ospitò infatti il capitolo generale degli Eremitani di Sant’Agostino, l’ordine a cui apparteneva Martin Lutero. “Quell’incontro – spiega Prigge – si svolse in un periodo, tra l’avvio della Riforma nel 1517 e la scomunica di Lutero nel 1521, in cui la ricerca del dialogo era ancora possibile. Nel convento e nella chiesa di Santo Stefano fratelli destinati di lì a poco a dividersi parteciparono ancora una volta a un momento di vita comune scandito dal ritmo della preghiera, della discussione, dei pasti, della liturgia”. Questo episodio è ricordato a Santo Stefano da una targa commemorativa.
La celebrazione prevede due gesti di confessione di peccato, uno centrato sul simbolo della cenere, l’altro su quello della luce; verranno riaffermate le promesse battesimali, e verranno pronunciate due brevi predicazioni a cura del patriarca Moraglia sul tema del battesimo, e del pastore Prigge sul testo della lavanda dei piedi nel Vangelo secondo Giovanni.