Francia, missione nell’industria: “Il lavoro, 30 anni di cambiamenti”

Si è tenuta a Lione la XXX edizione della “Rencontre de Mirly”, riunione annuale della Missione per l’industria di chiese riformate e luterane della regione lionese

Roma (NEV), 14 febbraio 2020 – Si è tenuta gli scorsi 1 e 2 febbraio a Lione, in Francia, la XXX edizione della Rencontre de Mirly” dal titolo “Il lavoro: 30 anni di cambiamenti”. Inaugurata nel 1990, questa riunione ha come scopo quello di mettere insieme rappresentanze cristiane francofone protestanti, ma anche cattoliche, provenienti da Francia, Svizzera e Italia, per discutere, approfondire e confrontarsi sul tema del lavoro.

“Mirly è l’acronimo di ‘Mission dans l’industrie de la Région Lyonnaise’ (Missione nell’Industria della Regione di Lione) – spiega Francesca Evangelisti, del Dipartimento affari pubblici e libertà religiosa dell’Unione delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA).

Evangelisti ha partecipato all’incontro in rappresentanza della Commissione globalizzazione ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), di cui la UICCA è membro osservatore.

Mirly è nata nel 1984 nel quartiere Duchère di Lione, per volontà delle Chiese riformate e luterane locali, presso la Mission Populaire (Missione Popolare, istituzione protestante francese di insegnamento e soccorso popolare).

“Per 25 anni la Mirly ha offerto corsi di formazione per apprendisti falegnami, con lo scopo di arginare la grande disoccupazione che gravava sulla Francia negli anni ’80 – racconta ancora Francesca Evangelisti –. Dal 2016, a causa di una sempre maggiore scarsità di fondi, il corso è stato affidato alla missione diocesana. Nel 1987 Mirly apre invece uno sportello per la lotta contro la disoccupazione e la ricerca di lavoro nel 5° arrondissement di Lione, attivo ancora oggi”.

Foto Francesca Evangelisti

Le due giornate di incontri hanno visto la partecipazione di quasi cento delegati e di numerosi esperti, fra cui “Patrick Louis, professore di Economia gestionale presso l’Università di Lione; Michel Weill, socio-economista del lavoro, già vice-direttore generale dell’Agenzia nazionale per il miglioramento delle condizioni di lavoro (ANACT – Agence nationale pour l’amélioration des conditions de travail); Thierry Rochefort, professore di Socio-economia del Lavoro presso l’Università di Lione, consulente del lavoro per le aziende – ha riferito Evangelisti, illustrando anche le testimonianze di persone che hanno affrontato grandi cambiamenti o difficoltà dal punto di vista lavorativo –. Abbiamo ascoltato anche testimonianze e riflessioni teologiche da parte dei pastori protestanti Pierre-Olivier Dolino, pastore nella Missione Popolare di Marsiglia, e di Helene Barbarin, che dopo aver lavorato 20 anni come ingegnere e aver sentito la vocazione, adesso è apprendista pastora nella chiesa di Ouillins”.

Francesca Evangelisti, in un resoconto, ha sintetizzato quanto emerso durante l’assemblea: “Il tema del lavoro è quanto mai attuale: non basta averne uno, bisogna anche realizzare in esso le proprie aspirazioni, imparare il lavoro di squadra, emanciparsi e trovare il giusto equilibrio con la vita privata. Il lavoro può essere fonte di forti malesseri, per questo non va sottovalutato ed è importante fare il possibile perché sia il giusto compromesso tra le proprie aspirazioni e le reali competenze personali – e ha concluso –. Nella Bibbia, Dio esorta l’uomo a lavorare e a mangiare il pane con il sudore del suo volto (Genesi 3:19). Non avere un’occupazione è assai negativo e del tutto denigrato; allo stesso modo la psicologia contemporanea evidenzia come non avere un lavoro sia frustrante e porti alla depressione, abbiamo la necessità di sentirci utili, di sentirci parte attiva della società in cui viviamo”.

La due giorni ha avuto luogo presso il Centro protestante di Oullins, nella periferia sud di Lione.