“La sospensione dei finanziamenti all’OMS è irresponsabile e inopportuna”

Il Consiglio nazionale delle Chiese degli Stati uniti e il Consiglio ecumenico delle chiese chiedono a Trump di ripensare il taglio dei fondi all'Organizzazione mondiale della sanità

Foto CEC

Roma (NEV), 17 aprile 2020 – Il Consiglio nazionale delle Chiese degli Stati uniti (NCCUSA) esorta il presidente Donald Trump a revocare la sua decisione di sospendere i finanziamenti dell’Organizzazione mondiale della sanità.

“E’ pericoloso, immorale e sbagliato”, si legge in una dichiarazione del Consiglio. “Anche se le istituzioni internazionali come l’OMS non sono perfette, la sospensione dei finanziamenti … è irresponsabile e inopportuna”.

Jim Winkler, presidente e segretario generale del Consiglio nazionale delle Chiese, si è detto orgoglioso che gli Stati Uniti siano ad oggi il più grande finanziatore dell’OMS. “Qualunque miglioramento si possa apportare all’OMS è degno di considerazione, ma in questo momento, dato che il mondo intero sta combattendo il coronavirus, non è il momento di sospendere i nostri finanziamenti”, ha detto. “Sarebbe un disastro”.

John Dorhauer, presidente del consiglio direttivo del Consiglio Nazionale delle Chiese, ha invitato Trump a ripensare le sue parole e a non tagliare i finanziamenti. “Dobbiamo al mondo più di questo – e il nostro contributo alla salute del mondo è un obbligo morale dal quale non possiamo tirarci indietro”, ha detto Dorhauer.

Il Segretario Generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Ioan Sauca, ha espresso profondo sgomento per il fatto che la responsabilità della diffusione del coronavirus sia stata trasferita all’OMS, il miglior strumento attualmente disponibile per una risposta globale coordinata e coerente a questa crisi comune.

“Siamo allarmati dal fatto che proprio in questo momento critico, quando questo strumento dovrebbe essere rafforzato e reso più efficace di fronte a una minaccia senza precedenti, viene deliberatamente minato”, ha detto Sauca. “Questo non servirà gli interessi dei popoli del mondo”.

Quando questa crisi sarà passata, il mondo dovrebbe lavorare insieme per identificare le riforme necessarie all’architettura sanitaria globale, ha aggiunto Sauca. “Ma ora, l’urgenza è di contenere la diffusione del virus e di gestire la sua minaccia, utilizzando tutti gli strumenti disponibili”, ha detto. “Da esso dipendono vite e mezzi di sussistenza non quantificabili”.

Leggi la Dichiarazione completa del Consiglio nazionale delle Chiese negli Stati Uniti