6 novembre 2021. Guerre e ambiente: “Ripartendo da Kingston”

Roma (NEV), 3 novembre 2021 – Il 6 novembre si celebra la Giornata internazionale dell’ONU per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente in guerra e nei conflitti armati. La Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) rilancia il suo messaggio: “La guerra è contraria alla volontà di Dio”.

Ripercorrendo le tappe dei movimenti ecumenici ed ecologisti degli ultimi anni, la GLAM si sofferma sul fatto che c’è uno “specifico” nella guerra. Cioè, “l’intenzionalità distruttiva anche verso l’ambiente”, che è diversa dall’impatto collaterale delle attività umane cosiddette civili. La permanenza degli effetti si vede sul piano del condizionamento fisico, chimico e biologico dell’umanità. La GLAM ricorda che il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) concluse il suo “Decennio contro la violenza” con una Convocazione ecumenica internazionale per la pace, tenutasi nel 2011 a Kingston, in Giamaica. Alcuni discorsi, sostiene la GLAM, sono rimasti in sospeso. Pertanto, in vista dell’11^ Assemblea generale delle chiese mondiali, prevista a Karlsruhe nel 2022, occorre riprendere il filo del discorso.

La GLAM propone quindi una riflessione biblica che parla di idolatria, “un altro modo di chiamare l’infedeltà”, che porta alla morte spirituale e fisica. Il cambiamento climatico è epocale e i livelli di distruzione ecologica sono crescenti. Cresce l’androlatria, scrive la GLAM: “la forma di adorazione più insidiosa, che pone l’umano al centro della Terra e ne fa il punto mediano tra cielo e terra, misura di tutte le cose, signore della natura. Da questa prospettiva, il limite all’avidità viene posto come condizione interna agli equilibri vitali collettivi. La cessazione della guerra all’ambiente, per costringere gli eserciti alla resa e i popoli alla fuga, entra opportunamente nei documenti sulla Pace giusta”.

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