Acat Italia, l’impegno per i diritti umani continua

Dopo l'evento speciale del 10 dicembre scorso al Cinema Troisi, l'associazione ecumenica annuncia una nuova proiezione, in primavera, del documentario "Shadow game", sulle storie di alcuni ragazzi che hanno tentato di attraversare le frontiere e giungere in Europa. Una petizione per difendere i diritti di questi minori è stata lanciata dalla regista e dai promotori del progetto.

Roma (NEV), 17 dicembre 2021 – Dopo l’evento speciale tenutosi in occasione della Giornata mondiale per i diritti umani del 10 dicembre presso il Cinema Troisi a Roma,

Acat Italia annuncia che una nuova proiezione del documentario Shadow Game è già prevista per la prossima primavera.

I promotori del documentario invitano tutti a sottoscrivere il manifesto realizzato in seno al progetto di Shadow Game, per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Qui il trailer della pellicola:

I relatori del dibattito al Cinema Troisi

Alla fine della proiezione del documentario dello scorso 10 dicembre, introdotta da Paolo Naso, si è svolto un dibattito con la regista Els van DrielGianfranco Schiavone dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI), Marta Bernardini, coordinatrice di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). L’incontro è stato moderato da Claudio Paravati, direttore della rivista Confronti.


ACAT è un’associazione cristiana ecumenica che agisce contro la tortura e la pena di morte, impegnandosi al fianco di tutti coloro che hanno gli stessi obiettivi e promuovono i Diritti Umani. Fondato formalmente nella primavera del 1987 grazie al contributo della chiesa valdese di Roma e del movimento “Rinascita Cristiana”, il ramo italiano dell’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura si deve all’ispirazione del pastore valdese Tullio Vinay, tra i primi in Europa a denunciare le violenze subite dai prigionieri politici in Vietnam. Sin dal principio l’ACAT scelse di operare su basi ecumeniche, mettendo insieme protestanti, cattolici, ortodossi e altre confessioni cristiane disposte a pregare e ad agire insieme.