16 giorni per vincere la violenza, 15° e 16° giorno. Femminicidio ultima tappa della violenza

Immagine di Shamsia Hassani, artista afghana. Tratta dal fascicolo FDEI 16 giorni contro la violenza 2022

Roma (NEV), 9 dicembre 2022 – Con oggi, si conclude il ciclo a puntate che ha visto pubblicare, giorno per giorno, gli approfondimenti del fascicolo “16 giorni contro la violenza” curato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI). I 16 giorni vanno dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Per rivedere la presentazione ufficiale del fascicolo, clicca qui. Per vedere tutte le puntate, clicca qui.


GIORNI 15 e 16: 9/10 DICEMBRE

Il femminicidio ultima tappa della violenza


DOMANDA
per discutere


Come obbligare gli uomini a superare i loro desideri di vendetta?

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Guglielmina, Franca, Nadia, Simona, Silvana, Maria, Alessia, Alexandra e tante altre, dal 6 gennaio al 25
ottobre, due giorni fa mentre scriviamo, sono le donne morte per femminicidio nel 2022.

Se si scorrono poi i luoghi dove sono avvenuti questi femminicidi non c’è luogo o regione che si salvi. Centri piccoli, città, sparpagliati su tutto il territorio nazionale. Eppure l’Italia nel 2013 ha aderito con una legge alla Convenzione di Istanbul che dava indicazioni e metodi per superare il tema della violenza in Europa. Punto cardine la collaborazione che gli Stati dovevano instaurare con i centri antiviolenza gestiti dalle donne.

In Italia questo si realizza solo in parte,
sono continuamente a rischio i finanziamenti
dei centri antiviolenza, è sempre più carente la
formazione prevista per sensibilizzare le forze
dell’ordine, le strutture sociali e i presidi sa-
nitari, ma è soprattutto il sistema giudiziario,
diviso tra penale e civile, che si comporta in
modo gravemente incoerente e che mette a ri-
schio la vita delle donne.
Troppe volte la sentenza di separazione
civile, che segue un giudizio penale di colpe-
volezza, prevede l’affido condiviso di minori.
I tribunali civili, nel deciderlo, non tengono
conto di tutto il percorso giudiziario che le
donne hanno intrapreso per uscire dalla vio-
lenza, ma si basano sui consulenti psicologi
che ritengono le madri affette dalla sindrome
della madre malevola. Obbligando i genitori a
mantenere dei contatti, in molti casi si mette
a rischio la vita di donne e bambini. E troppo
spesso è difficile ribaltare rapidamente queste
sentenze.


VERSETTO BIBLICO

Non desiderare la casa del tuo prossimo;
non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo. (Esodo 20, 17)

COMMENTO

Quante volte dobbiamo leggere ancora
che un uomo uccide “la sua donna” perché si è allontanata da lui o in un altro modo si è sottratta al suo dominio. La donna come proprietà. Come anche i 10 comandamenti fanno supporre. Però, ormai è lunga la storia dell’interpretazione biblica e teologica di certe parti delle Scritture dell’Antico e del Nuovo Testamento in cui questo concetto di proprietà è messo in discussione o in cui è evidenziato che non fa parte del messaggio liberatorio.

Ma per questo non bisogna togliere questi versetti, devono rimanere, devono stare lì per denunciare una pratica violenta. È vero, anche se pare il contrario, oggi c’è meno violenza, ma spesso è diventata più subdola. Come allora anche oggi donne sono uccise perché viste come una cosa di cui si può disporre secondo il proprio sentire. Ma tutte e tutti noi non siamo proprietà di qualcunə. Persino Dio ci ha dato la libertà, non per fare ciò che ci pare e piace, ma per essere delle persone responsabili, le une per le altre. Siamo chiamatə a essere liberə da impulsi che in un primo momento ci possono tenere incatenatə.


PREGHIERA

Preghiamo che le voci delle donne maltrattate siano ascoltate,
che azioni e cambiamenti significativi avvengano
nel trattamento delle donne in tutti gli ambiti della società.

Amen.


Il fascicolo “16 giorni per vincere la violenza” è scaricabile integralmente in formato PDF (clicca al link di seguito): 16 giorni FDEI 2022 (disponibile anche in tedesco, inglese e spagnolo).

Si parla di Iran, di Afghanistan, di Argentina, ma anche di lavoro; di giovani; di contraccezione, aborto, prevenzione; di politica. E di felicità.

La pubblicazione contro la violenza sulle donne si trova anche come inserto cartaceo all’interno del settimanale Riforma.


“16 giorni contro la violenza” è una campagna internazionale annuale che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e termina il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Anche il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) aderisce alla campagna con diverse iniziative.