La Bibbia in jeans

Roma (NEV), 3 agosto 2023 – Una Bibbia con sovraccoperta in jeans e tasca interna per smartphone. La propone la Società biblica in Italia (SBI) nel suo bollettino estivo intitolato “La Parola”. Offerta a “ragazzi e ragazze”, nella edizione riveduta del Luzzi, la Bibbia in jeans può essere richiesta dalle chiese scrivendo a segreteria@societabiblica.org

La Parola

“Questo nuovo bollettino della nostra Società biblica vi giunge in piena estate, nella speranza che ognuno e ognuna di voi possa trovare un po’ riposo e di sollievo alla calura estiva, riscaldati piuttosto dalla parola di Dio – scrive il presidente Luca Mazzinghi nel suo editoriale di apertura –. Nella chiesa cattolica e in molte chiese di Oriente lo scorso 20 luglio è stato ricordato il profeta Elia, ‘che sorse come il fuoco e la cui parola bruciava come fiaccola’, come scrive Ben Sira (cf. Sir 48,1). Portare questo fuoco della Parola è senz’altro lo spirito che anima l’intera Società biblica”.

Per farlo, la SBI porta avanti l’opera di traduzione della Bibbia in lingua italiana. “Prosegue il lavoro per la traduzione dell’Antico Testamento della Bibbia italiana della Riforma – prosegue Mazzinghi –. È ormai a buon punto la Traduzione Letteraria Ecumenica del Nuovo Testamento”. Quest’ultimo dovrebbe uscire entro il 2024, e vi collaborano traduttori e revisori delle chiese protestanti e riformate, della chiesa cattolica e ortodossa”.

Illustrazione tratta dal Codex Amiatinus (Biblioteca Laurenziana, Firenze)

Su questo numero trovate anche una meditazione e varie informazioni e notizie sulle traduzioni in corso, sulla mostra “La Parola scritta” e una recensione dalla rivista “Protestantesimo”.

Su concessione della Società biblica in Italia (SBI) pubblichiamo qui di seguito il pdf del numero di maggio-agosto del bollettino: La Parola n. 2 anno 2023.


La storia della Società biblica in Italia

La SBI affonda le sue radici nella storia della Società biblica britannica e forestiera (SBBF), che vede la luce nel 1804 a Londra. La SBI, come si legge nel sito, “con apertura ecumenica e impegno concreto, opera con lo scopo antico e sempre nuovo di diffondere la Bibbia e di farla conoscere”. Si tratta di una storia di persone, di credenti, di colportori, pastori e divulgatori. Fra questi, anche commercianti e diplomatici. Una storia di chiese, alleanze, traduzioni, che hanno attraversato duecento anni e portato alla diffusione di milioni di Bibbie. Nei contesti favorevoli e sfavorevoli, fra due guerre e due secoli, queste Bibbie sono arrivate in mano a prigionieri, soldati al fronte, sopravvissuti del Mediterraneo, uomini, donne e bambini. Hanno attraversato confini fisici e metaforici, portando attraverso la carta stampata il valore di una Parola tradotta, comprensibile e accessibile a chiunque.