Firenze. A 500 anni dalla Riforma una mostra sulle edizioni del Fondo Piero Guicciardini

Presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze fino al 30 giugno si potranno ammirare scritti cinquecenteschi riferiti alla Riforma e tratti dalla collezione del conte Piero Guicciardini, figura di spicco del protestantesimo italiano risorgimentale

La Biblioteca Nazionale del Comune di Firenze

Roma (NEV), 2 maggio 2017 – “Una Riforma religiosa per gli italiani: le edizioni del XVI secolo del Fondo Piero Guicciardini”: questo il titolo della mostra co-promossa a Firenze dalla Fondazione Centro culturale valdese (CCV) e dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF) in occasione del Cinquecentenario della Riforma protestante, e grazie alla quale diverse centinaia di scritti dell’epoca, provenienti dal Fondo Piero Guicciardini, da domani e fino al 30 giugno, saranno visibili al pubblico nella “sala Dante” della BNCF.

Piero Guicciardini (1808 – 1886)

Il conte Piero Guicciardini, figura di spicco del protestantesimo italiano dell’800, nell’arco della sua vita raccolse circa diecimila edizioni originali, di cui oltre duemila scritti legati alla Riforma protestante. Decise nel 1877 di donare la sua collezione al Comune di Firenze che oggi la custodisce presso la BNCF, appunto nel Fondo Piero Guicciardini.

Valdo Spini, valdese, e membro del Comitato scientifico della BNCF, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della mostra, ha sottolineato come l’iniziativa, resa possibile grazie ai fondi dell’otto per mille valdese, conferisca un particolare valore alla celebrazione del Cinquecentenario della Riforma: “Un’iniziativa che dimostra quanto gli anniversari non debbano essere e non siano momenti di mera celebrazione, ma stimoli allo studio e alla ricerca”, ha detto, aggiungendo: “Credo che il Guicciardini, che per la sua fede evangelica aveva subito carcere ed esilio, sarebbe oggi contento di vedere che questa sua preziosa donazione nella sua parte cinquecentesca viene oggi riordinata e posta a disposizione degli studiosi con i moderni mezzi della tecnologia informatica”.

La mostra, a cura di Marco Fratini del CCV, presenta la storia della collezione del Guicciardini, nonché un’ampia scelta di testi dei protagonisti italiani ed europei della Riforma. Fra le edizioni del XVI secolo spiccano opere di “precursori” della Riforma come Girolamo Savonarola e Jan Hus; autori della Riforma “magisteriale” europea (Lutero, Melantone, Zwingli, Calvino, Bèze, Farel, Viret…); autori della Riforma in Italia (Brucioli, Vittoria Colonna, Curione, Ochino, Paleario, Sozzini, Vergerio, Vermigli…).

Inoltre, come da accordo siglato tra i due enti promotori della mostra, attraverso la scansione dei frontespizi dei libri è stata realizzata una mostra “virtuale” che sarà visitabile tutta l’estate a Torre Pellice (TO), dove ha sede la Fondazione CCV.

Il 26 maggio presso la Sala Galileo della BNCF si terrà la Giornata di studi: “La biblioteca di Piero Guicciardini e la Riforma in Italia nel Cinquecento e nell’Ottocento”.

Per informazioni: www.bncfirenze.sbn.itbnc-fi@beniculturali.it – Tel. 055 4919201; oppure segreteria@fondazionevaldese.org – Tel. 012 1932179.

Orari della mostra: lun-ven: 8.30-18.30, sab: 8.30-13, festivi chiuso. Ingresso libero.

L’inaugurazione della mostra è domani alle 17, presso la sala Galileo.