Roma (NEV), 16 maggio 2016 – E’ quasi tutta al femminile la giuria ecumenica della 69esima edizione del Festival cinematografico di Cannes che apre oggi i battenti. Sui 6 membri – 3 protestanti e 3 cattolici – 5 sono donne: la presidente, la cattolica Cindy Mollaret, giornalista e autrice francese; la pastora italiana Gabriella Lettini, decana dell’Università di teologia di Berkeley in California, nonché ivi docente di teologia ed etica; la pastora tedesca Karin Achtelstetter, segretaria generale dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) con sede a Toronto (Canada); Nicole Vercueil, francese, membro del consiglio di amministrazione di Pro-Fil, l’associazione cinematografica protestante francese; e Teresa Tunay, giornalista e sceneggiatrice filippina, membro del comitato fondatore di “Cinema” iniziativa culturale del vescovado cattolico filippino. Unico uomo è l’ivoriano Ernest Kouacou, prete diocesano e direttore della comunicazione della Conferenza episcopale dell’Africa occidentale.
Dal 1974 la giuria ecumenica, composta da membri dell’organizzazione protestante INTERFILM e di quella cattolica SIGNIS premia pellicole con tematiche vicine alla spiritualità, alla religione, all’aiuto per il prossimo.
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