Settimana della libertà. 150 anni di presenza avventista in Italia

Bognandi: “una riflessione sul senso della propria storia e della propria presenza nella società”

Roma (NEV), 12 febbraio 2014 – “I 150 anni di una confessione religiosa sono una tappa importante che induce a una riflessione sul senso della propria storia e della propria presenza nella società” così si esprime Dora Bognandi nel suo editoriale pubblicato sul sito Notizie Avventiste per presentare il tema della “Settimana della libertà religiosa della Chiesa avventista” che sarà celebrata dal 15 al 22 febbraio e che quest’anno è dedicata ai 150 anni di presenza avventista in Italia. “Nel 1864 – prosegue Bognandi –, un ex prete polacco, Michael Belina Czechowski, convertitosi all’avventismo negli Stati Uniti, portava la sua nuova fede in Europa cominciando dalle Valli valdesi in Piemonte, una regione in cui da alcuni anni (1848) erano stati concessi i diritti civili e politici a valdesi ed ebrei.

Fu difficile l’insediamento avventista in Italia, anche per l’osservanza del sabato biblico che rendeva molto difficile la vita dei neoconvertiti nel mondo lavorativo e scolastico”. Per celebrare l’anniversario, il dipartimento della Libertà Religiosa dell’Unione italiana delle chiese avventiste del 7° giorno ha pubblicato un libro “150 anni (1864 – 2014) della presenza avventista in Italia. La storia, la missione, le sfide e la testimonianza” (Edizioni Adv di Firenze). “Uno degli aspetti che maggiormente caratterizza la Chiesa avventista mondiale è l’impegno in favore della libertà religiosa” ha rilevato Bognandi. A questo scopo la Chiesa avventista ha prodotto un breve filmato disponibile visitando il sito: www.news.avventisti.it, dove sarà possibile trovare il programma delle attività previste a partire dal 15 febbraio.