UCRAINA. Forte condanna della KEK

UCRAINA Forte condanna della KEK contro l'uso della violenza Appello a tutte le parti in causa per una soluzione politica della crisi Le chiese contribuiscano a far scendere la tensione

Roma, 20 febbraio 2014 (NEV-CS05) – La Conferenza delle chiese europee (KEK) ha espresso viva preoccupazione per l’intensificarsi del conflitto in Ucraina.All’indomani dei gravi scontri che hanno provocato decine di morti e centinaia di feriti, il segretario generale della KEK, pastore Guy Liagre, ha condannato con forza l’uso della violenza e ha fatto appello a tutte le parti in causa “affinché agiscano rapidamente per allentare la tensione e trovare una soluzione pacifica alla crisi in corso”. Considerando che tra le chiese membro della KEK si trovano sostenitori di entrambi i fronti politici ucraini, il presidente Liagre ha lanciato un appello affinché tutti, indipendentemente dalla proprie convinzioni politiche, spingano per una soluzione negoziale e non violenta della crisi. “Ci appelliamo alle chiese affinché sostengano una soluzione politica della crisi e rimangano unite contro un ulteriore intensificarsi del conflitto che colpisce l’intera società”, ha concluso Liagre.
La Conferenza delle chiese europee (KEK) è una comunione di 115 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vecchio cattoliche del Continente (www.ceceurope.org).