Roma (NEV), 29 aprile 2021 – “Gli sforzi straordinari per sviluppare vaccini contro il COVID-19 e i programmi di vaccinazione di massa danno speranza a milioni di persone in tutto il mondo. Durante la pandemia, le organizzazioni di sanità pubblica hanno collaborato con le organizzazioni non governative e religiose. Questo ha fatto la differenza, sia nel divulgare informazioni concrete sui vaccini al pubblico, sia nell’incoraggiare le persone ad agire il più possibile in modo solidale, facendosi vaccinare”. Così il Consiglio ecumenico delle chiese, in una nota sulla sua adesione alla Settimana mondiale dell’immunizzazione, promossa dall’Unicef, che si tiene dal 24 al 30 aprile.
Il Consiglio, anche attraverso alcuni suoi esponenti che diventeranno testimonial della campagna Unicerf, diffonderà sui social media e gli altri canali informazioni “per aumentare la consapevolezza sul ruolo fondamentale che l’immunizzazione attraverso la vaccinazione svolge nel salvare vite umane”.
Il segretario generale facente funzione del WCC, padre Ioan Sauca, ha lanciato un appello ai leader religiosi: “Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere le persone dal COVID-19 e da altre malattie potenzialmente fatali. È nostro dovere esercitare l’influenza che ci è stata affidata, al di là dei pulpiti nelle nostre chiese locali. Gli attori della fede hanno un ruolo cruciale da svolgere nell’aumentare la fiducia del pubblico nei vaccini, specialmente nel panorama attuale”, ha dichiarato.
Il WCC è impegnato dal 2015 in una partnership con l’Unicef, in particolare sui diritti dei bambini.