Cop26, c’è ancora molto da fare per la giustizia climatica

La Federazione luterana mondiale esprime la sua delusione per i risultati del summit: "Un'occasione persa per compiere passi significativi verso l'affrontare la crisi climatica e proteggere i più vulnerabili"

Photo: LWF/Albin Hillert

Roma (NEV), 11 novembre 2021 – “Come persone di fede impegnate a prendersi cura del creato e lavorare per la giustizia climatica e la dignità di tutti, siamo delusi dai risultati della COP26 di Glasgow”. Senza giri di parole, la Federazione luterana mondiale (FLM) “boccia” gli esiti del summit sul clima che si è concluso tra sabato notte e domenica mattina con la chiusura dell’accordo finale. “Quanto negoziato non va abbastanza lontano nell’offrire soluzioni concrete alla crisi climatica. Senza dettagli e azioni, le promesse sono vuote”, si legge in un comunicato stampa. “Il mondo ha urgente bisogno di più ambizione e di un’azione più concertata per raggiungere la giustizia climatica e mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C o meno”, continuano i protestanti.

“Come persone di fede, siamo delusi ma non scoraggiati dalla mancanza di risultati della COP26. Come partner del movimento ecumenico, continueremo a prenderci cura del creato, a lavorare per la giustizia climatica e a stare con i più vulnerabili. Chiediamo alle chiese di tutto il mondo di continuare ad alzare la voce per la creazione e per la giustizia climatica”, aggiungono.

Photo: LWF/Albin Hillert

Una delle critiche riguarda nello specifico gli impegni presi per i Paesi più poveri. “Riteniamo che ci sia ancora molto da fare per ottenere una piena giustizia climatica, in particolare per le comunità del Sud del mondo. Affrontano gli effetti peggiori del cambiamento climatico e hanno fatto il minimo per contribuirvi”.

“Siamo stati ispirati dall’appello per la giustizia climatica da parte degli attori della fede e della società civile – ha detto poi in particolare la segretaria generale della FLM, pastora Anne Burghardt – . Dobbiamo mantenere lo slancio e continuare a chiedere un’azione coraggiosa da parte di tutti gli attori a tutti i livelli. Questa è la più grande crisi del nostro tempo, e non c’è tempo da perdere. Le sue conseguenze influenzeranno le generazioni future in tutto il mondo”.

Un giudizio ancora più netto arriva da Isaiah Toroitich, responsabile globale dell’advocacy per FLM: “La COP26 è stata un’occasione persa – ha dichiarato – per compiere passi significativi verso l’affrontare la crisi climatica e proteggere i più vulnerabili”.

A questo link tutti i materiali della conferenza di Glasgow. 


La Federazione luterana mondiale è una comunione globale di 148 chiese di tradizione luterana, che rappresentano oltre 77 milioni di cristiani in 99 paesi.

ACT Alliance è una coalizione globale protestante e ortodossa basata sulla fede organizzata in forum nazionali e regionali che operano in più di 120 paesi. Attraverso i suoi oltre 140 membri, tra i quali anche i luterani mondiali, ACT Alliance lavora su giustizia climatica, aiuti umanitari, giustizia di genere, migrazione e sfollamento, pace e sicurezza per sostenere le comunità locali.