Roma (NEV), 25 marzo 2015 – Dal 27 al 29 marzo, a Roma, presso la Casa La Salle sulla via Aurelia, si conclude la prima edizione di LINFA, acronimo di Laboratorio Interculturale di Formazione e Accoglienza. Il corso, di durata biennale, è stato promosso da Essere Chiesa Insieme, il programma interculturale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
Al corso hanno partecipato circa 60 studenti, all’incirca metà italiani e metà stranieri, provenienti da varie chiese evangeliche: valdesi, metodisti, battisti, avventisti e pentecostali. “Anche nelle chiese evangeliche italiane – spiega Paolo Naso, coordinatore del programma Essere chiesa insieme – la presenza di un alto numero di immigrati sta determinando nuove dinamiche sul piano sociale, teologico e spirituale. LINFA è un programma di sostegno alla crescita interculturale di comunità che si aprono a nuove presenze e che intendono favorire processi di incontro, scambio, integrazione. Non è un processo facile, e per questo occorre investire nella formazione di laici e pastori disposti a spendersi in questa prospettiva”.
Il programma LINFA è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento chiese internazionali ed evangelizzazione dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), il Coordinamento dei percorsi di formazione interculturale delle chiese valdesi e metodiste, il Servizio Multiculturalità dell’Unione Italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA), la Facoltà valdese di teologia e la Facoltà pentecostale di Scienze religiose. “Una varietà di presenze, competenze e contributi che ha pochi riscontri in altri settori – aggiunge Naso -. E’ la conferma che la costruzione di chiese accoglienti in grado di valorizzare la presenza di sorelle e fratelli immigrati è una delle sfide più importanti per l’intero evangelismo italiano”.